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1) Dizion. 5° Ed. .
NUOVA e NOVA.
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NUOVA e NOVA.
Definiz: Sost. femm. Annunzio, Notizia, di un fatto nuovo.
Dal lat. nova, neutro plurale dell'adiettivo novus, forse con influsso della locuz. sing., assai comune, nova res. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 76: Alla città vicino giunse, dove Trovò un scudier ch'avea più fresche nuove.
Esempio: Bern. Orl. 67, 54: Avean i servidor commessïone Nuove non portar mai triste nè buone.
Esempio: E Bern. Lett. fam. V. 281: Qua non si ha una nuova al mondo, dalla presa di Milano in poi.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 410: Io vi vo' dar la miglior.... Nuova che voi avessi mai.
Esempio: Tass. Lett. 3, 14: Se verrà a Mantova, mi porti qualche buona nuova.
Esempio: Lipp. Malm. 1, 16: Sirocchia, male nuove; poichè in terra Veggiam, ch'all'armi più nessuno attende.
Esempio: E Lipp. Malm. 12, 9: E' s'avvicina e dice: Olà, che nuove?
Esempio: Red. Lett. 1, 134: Oh che nuova per me dolorosissima nel più sensitivo del cuore!
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 29: E tutti giubbilanti Ci demmo il ben venuto, il ben trovato: Si veggon viaggiare i corpi santi; Dee far bel tempo. Che nuove ci sono?
Esempio: Manz. Prom. Spos. 575: Le nuove che venivan di fuori, abbattendo gli animi, mantenevano e accrescevano sempre più quella disposizione.
Definiz: § I. Usato con un compimento, vale Annunzio, Notizia, di ciò che il compimento esprime. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 11, 61: Ne l'animo avea indutto, Tosto che del valor sentì la nuova, Ch'altri ch'Orlando non faria tal pruova.
Esempio: Guicc. Stor. 2, 205: Come a Venezia pervenne la nuova di tanta calamità, non si potrebbe immaginare, non che scrivere, quanto fosse il dolore e lo spavento universale.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 284: Noi avemo di qua tal nuova della morte dell'eccellentissimo duca Orazio e della espugnazione d'Edino, che ec.
Esempio: Grazz. Comm. 158: Io andai in casa per darle la nuova del parentado.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 2, 4: Il quale ardire e ne' predicatori e nel popolo si raddoppiò quando sopraggiunse la nuova della morte del cardinale.
Esempio: Red. Lett. 1, 293: Perchè questo officio, che ella farà in mio mome, sia più gradito dalla Signoria Sua, mi farà l'onore di accompagnarlo con le nuove dell'ottima sanità goduta dal signor N. N. suo figlio.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 512: In questi frangenti ricevette la nuova della sedizione di Milano.
Definiz: § II. Nello stesso senso si usa, coi verbi Essere nuova, Avere nuova, Venire nuova, e simili, in costrutto con una proposizione retta dalla congiunzione Che o Come, esprimente un fatto qualsiasi. –
Esempio: Land. Diar. 78: E a dì 13 Novembre detto.... ci fu nuove ch'e' Pisani avevano corso Pisa.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 185: Quivi era nuove che in Portogallo erano tornate di Galigutte 4 carovelle cariche di spezierie.
Esempio: E Machiav. Leg. Comm. 2, 347: Avendo nuove che la reputazione della sua elezione ha salvato Fano, gli pare non avere fatto poco.
Esempio: E Machiav. Leg. Comm. 4, 243: Il duca di Urbino ancora sarà loro alle spalle; del quale oggi ci è nuova come egli è guarito ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 46, 51: Venuta era la nuova certa, Che 'l suo guardian s'era trovato ucciso.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 221: Che danno potev'ei farli? A. Che Suo padre avendo nuove come lui Trattenessi Flamminio, non venissi Più seco in cruccio.
Definiz: § III. Ed anche senza un compimento espresso, ma che facilmente si sottintende, perchè ci riferiamo a un fatto enunciato prima. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 96: Di ch'apparecchio fa tanto solenne, Quanto a pompa real possibil sia: Onde la fama con veloci penne Portò la nuova per tutta Soria.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 278: 'N ogni altro tempo, Scacchia, che recatami Avessi questa nuova, io arei autola Cara quanto la vita; ma ec.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 338: Che buone nuove? D. Ottime, la Dio grazia, E mercè vostra.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 665: Afflitto della nuova, e arrabbiato della maniera, Renzo afferrò ancora il martello.
Definiz: § IV. Si usa pure per Notizia, Informazione, Ragguaglio, con un compimento esprimente intorno a che cosa si dà notizia. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 19, 166: Morgante nuove di Francia ha lor detto.
Esempio: Bern. Lett. fam. V. 263: Credete ch'io non vi detti la nova del vescovo di Calice (Cadice) per piacere che n'avessi.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 126: Ella.... non avendo nuove Di mia vita o mia morte, è sempre stata Non maritata, nè vedova.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 4, 12: Nuove pessime io porto della fiera.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 2: Non solo non l'ho trovato, ma nè al Leon bianco nè ad altre camere locande trovo chi me ne sappia dar nuova.
Definiz: § V. Usato per lo più nel numero plurale, e accompagnato da un adiettivo possessivo, o da un compimento di persona retto dalla prep. Di, serve comunemente a indicare Informazione di ciò che uno fa, dello stato della sua salute, e simili, anche senza che vi sia nulla d'insolito o di straordinario. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 24, 46: Manda a dar di sè nuove alla sua torma.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 46: Da casa avemo buone nuove di tutti.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 230: La lassorono andar, pregando ch'ella Si dilungasse di sorte da Genova, Che a messer Marin non ne venisse Nuova mai più.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 24: Le nuove di madonna Maria e sua brigata, e di Vincenzio e tutti li altri, mi sono state grate.
Esempio: Red. Lett. 1, 364: Qui è comparsa una nobilissima e veramente bella canzone del signor Menzini in lode della Maestà della Regina.... Mi dia qualche nuova confidentemente dell'autore.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 351: Prese congedo dalla signora e dalla figlia, non senza lacrime, promettendo di mandar subito le sue nuove.
Esempio: E Manz. Prom. Spos. 504: E voi, la prima volta che avrete le sue nuove, fatemi scrivere, fatemi saper che è sano.
Definiz: § VI. Nuova da calze. –
V. Calza, § XIX.
Definiz: § VII. Nuova da calze e da giubbone. –
V. Giubbone, § VI.
Definiz: § VIII. Avere buone nuove, vale figuratam. Mostrarsi allegri. –
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 1, 408: Melampo, hai buone nuove. Perchè tanto festoso?
Esempio: Nell. Iac. Vecch. 1, 1: Lauretta, che guaj ci sono? L. Buon per te, che hai buone nuove. Io sono la più tribolata cameriera, che sia al mondo.
Definiz: § IX. Dar nuova, in costrutto con una proposizione retta dalla cong. Che, vale Annunziare, Partecipare, ciò che la proposizione esprime. –
Esempio: Red. Lett. 1, 377: Diede nuova che nel forte del bosco erano otto cignali de' più terribili e de' più grossi, che mai si fossero veduti nelle perigliose contrade di San Rossore.
Definiz: § X. Ti do questa nuova, o simile, è locuzione che trovasi usata nel senso di Ti so dire, o simile. –
Esempio: Tocc. Lett. 110: Ma se nell'argomentar geometrico voi vi portate come nell'argomentar teologico,... vi do questa nuova, la vostra geometria vi vuol far la riuscita del vostro greco.
Definiz: § XI. Nulla nuova, buona nuova, o Niuna, nuova, buona nuova; è maniera proverbiale usata quasi a conforto della mancanza di notizie intorno a persona che ci preme, intendendo che per solito l'avviso delle cose non liete o spiacevoli si ha con maggior sollecitudine.